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SLOWMACHINE

NOTTI

Sabato 9 marzo ore 21.00


regia, video, luci e musiche Rajeev Badhan
drammaturgia Elena Strada con Elena Strada, Ruggero Franceschini, Alberto Baraghini
scene Badhan/Strada realizzate da Matteo Menegaz

 

Può Le notti bianche, a duecento anni dalla nascita del suo autore, parlare ancora alle generazioni di oggi? Quali universi può aprire? Quali immaginari può svelare? Quali contrasti può portare alla luce? Uno spettacolo dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video live, realizzato partendo da una riflessione sul racconto di Dostoevskij, passando attraverso Amore liquido di Bauman, in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo nelle relazioni ai nostri tempi.

In scena tre attori/autori di una storia che si sdoppia, tra parallelismi e seconde dimensioni, producendo nuovi interrogativi: può la liquidità della nostra epoca, intesa come la fragilità di qualsiasi costruzione, influire anche sui sentimenti più forti e apparentemente solidi? Il concetto di amore ha un denominatore comune? Amore e libertà sono un binomio così incompatibile? SlowMachine è una realtà artistica diretta da Rajeev Badhan ed Elena Strada che lavora sulla contaminazione delle arti. Nasce a Belluno nel 2012 con l’esigenza di creare un polo che racchiudesse in sé la diffusione e la produzione di lavori teatrali e performativi con una particolare attenzione nei confronti dei nuovi linguaggi e dell’interazione tra teatro e cinema del reale. Dal 2021 SlowMachine è riconosciuta dal Ministero della Cultura come Impresa di produzione di teatro di innovazione nell‘ambito della sperimentazione.

regia, video, luci e musiche Rajeev Badhan
drammaturgia Elena Strada con Elena Strada, Ruggero Franceschini, Alberto Baraghini
scene Badhan/Strada realizzate da Matteo Menegaz

 

Può Le notti bianche, a duecento anni dalla nascita del suo autore, parlare ancora alle generazioni di oggi? Quali universi può aprire? Quali immaginari può svelare? Quali contrasti può portare alla luce? Uno spettacolo dalla forte tensione visionaria, un dialogo tra teatro, video e video live, realizzato partendo da una riflessione sul racconto di Dostoevskij, passando attraverso Amore liquido di Bauman, in cui due e più livelli visivi e temporali si intrecciano nella ricerca di un senso profondo nelle relazioni ai nostri tempi.